A fine agosto scorso l’Irccs Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste ha presentato lo stato di avanzamento e il materiale promozionale del progetto regionale triennale IMAgiNE, ormai entrato nel vivo, per l’implementazione degli standard dell’Oms per il miglioramento della qualità delle cure materno-neonatali.
A questo progetto partecipano i nove punti nascita del Friuli Venezia-Giulia, per un campione previsto di circa 10.000 partorienti sottoposte ad apposito questionario standardizzato, per verificare il livello dei punti nascita e proseguire quindi con il miglioramento dell’assistenza al parto e nell’immediato post parto, e opportunamente formate a quelli che sono gli standard OMS previsti per la fase del parto. Intervistati anche tutti gli operatori sanitari dei punti nascita.

La dottoressa Marzia Lazzerini, responsabile del Centro collaboratore Oms del Burlo, ha spiegato: «a oggi sono stati raccolti dati su oltre 2500 mamme, che hanno partorito sia nella fase pre-Covid che nella fase Covid, e in questo ci attendiamo che i risultati possano essere informativi anche della risposta dei servizi sanitari in fase pandemia.
Per promuovere il progetto sono stati predisposti un poster/flyer e una borsa in tela che sarà consegnata alle mamme coinvolte.
Sono, inoltre, in corso la realizzazione di un sito web, la predisposizione di promozione sui social, nonché la raccolta della rassegna stampa.

In particolare, la scelta dell’immagine utilizzata per il flyer è stata guidata dalle caratteristiche del target che, secondo i dati Cedap, vede circa un quarto delle neomamme essere di origine straniera, mentre il testo usato per la borsa è basato sulla Carta delle cure materne rispettose promossa dall’Oms.

La visione dell’Oms pone un forte accento sulla centralità del paziente e il rispetto dei suoi diritti. Nello specifico, molti degli Standard Oms si ispirano alla Carta delle Cure Materne Rispettose che è stata sviluppata nel 2011 sulla base anche della Carta Universale dei Diritti Umani, al fine di fornire una guida chiara relativa ai diritti delle donne nel parto e immediato post-parto.

Una migliore conoscenza degli Standard Oms e della carta delle Cure Materne Rispettose da parte degli operatori sanitari e della popolazione potrebbe favorire l’implementazione dei contenuti e quindi un effettivo miglioramento della qualità delle cure.
È ora in fase di avvio l’espansione del progetto a livello europeo, attraverso un network, già identificato, in 12 Paesi». Il nuovo progetto, si chiamerà appunto IMAGINE-EURO.

Stefania Somaré