Le normali tecniche di riabilitazione vestibolare sono efficienti ma spesso noiose, tanto che non di rado i pazienti abbandonano presto la terapia da effettuare a domicilio. Un aiuto per aumentare l’aderenza terapeutica in questo ambito viene certamente dalla realtà virtuale, capace di rendere più appetibile qualunque esercizio richiesto. Questo strumento, però, è utilizzabile per lo più in ambito clinico e comunque è abbastanza costoso.
Un team indiano ha cercato di sviluppare una tecnologia basata su smartphone, e quindi più fruibile a casa del paziente e più economica, per migliorare l’aderenza a questi percorsi riabilitativi.
Nello studio pilota “A smartphone-based gaming system for vestibular rehabilitation: a usability study”, pubblicato sul Journal of Vestibular Research, è stata sviluppata e valutata l’usabilità di un display montato sulla testa (HMD) per la riabilitazione vestibolare.
Nello stesso studio i ricercatori hanno anche quantificato il fastidio associato all’utilizzo del dispositivo. Due i giochi ideati per allenare i vestiboli, basati su movimenti ritmici della testa in diverse direzioni.
Il sistema è stato testato su 15 soggetti sani e su 15 pazienti con disfunzioni unilaterali del vestibolo in una sola sessione, durante le quali ne è stata valutata la fruibilità, eventuali fastidi a esso associati e sono state prese misure cinematiche del movimento della testa.
Entrambi i gruppi hanno trovato lo strumento comodo da utilizzare. Dopo una sessione di 20-30 minuti i soggetti sani hanno riportato di avvertire un minimo fastidio dovuto alla simulazione, mentre i pazienti con problemi vestibolari hanno avuto una maggiore incidenza di sintomi da simulazione, che possono essere riportati alla loro condizione.
In ogni caso, i risultati hanno indicato questo sistema, che è compatto, semplice, utile e sicuro: potrebbe quindi diventare un utile strumento riabilitativo da utilizzare a casa.