Un recente studio tedesco ha valutato l’efficacia di un’app nel favorire l’autonomia di pazienti con patologia cardiaca nel percorso riabilitativo, visto come strumento per migliorare gli outcome dopo un intervento cardiaco e per ridurre le recidive e la mortalità.
L’uso di un’app che consenta di spostare il setting riabilitativo dalla clinica al domicilio del paziente avrebbe interessanti ricadute economiche per il sistema sanitario e non solo.
Se si pensa alla ricerca, al momento sono rari gli studi che valutano l’efficacia della riabilitazione sul lungo termine: il massimo periodo di follow-up coperto è un anno. Se basati su una riabilitazione convenzionale, infatti, questi studi costano troppo e sono quindi insostenibili. La riabilitazione digitale potrebbe cambiare il paradigma.
L’app sviluppata
Il sistema di teleriabilitazione sviluppato dal gruppo dell’Institute of Medical Sociology and Rehabilitation Science della Charité – Universitätsmedizin di Berlino si chiama Kardio-Pass e può essere utilizzata da smartphone, tablet o direttamente dal computer.
L’app raccoglie alcune importanti informazioni dal paziente come: farmaci utilizzati con nome e posologia, presenza o meno di allergie, diagnosi cardiache e concomitanti interventi cardiologici effettuati, esiti di esami (dando la possibilità anche di caricare i pdf della documentazione), misurazioni della pressione sanguigna, peso, circonferenza della vita, esiti di esami del sangue, stato di fumatore (necessari per definire un profilo cardiovascolare), nomi dei medici curanti e partecipazione o meno a un gruppo di sostegno.
Per scendere nel dettaglio della riabilitazione, l’app propone una serie di semplici esercizi e invia messaggi di sostegno, anche per stimolare i soggetti a muoversi, camminare e fare attività sportiva. Presente, inoltre, la possibilità di gestire gli appuntamenti di controllo con i medici curanti e alcuni video di educazione sanitaria. Il prototipo dell’app è stato testato su 158 pazienti cardiopatici.
I risultati del test
Pubblicato su Digital Health, lo studio (Promoting patient self-management following cardiac rehabilitation using a web-based application: a pilot study) prevede di misurare l’usabilità del sistema tramite la System Usability Scale (SUS), basata su 10 domande.
In linea generale, la SUS è risultata essere di 74.4, quindi abbastanza buona. Scendendo nel dettaglio, il menù di navigazione è stato considerato logico e facile da seguire per l’86% dei partecipanti, mentre la presentazione visiva è risultata intrigante per il 92%.
Anche i testi utilizzati sembrano accessibili: il 95% dei rispondenti li ha definiti “comprensibili”, mentre il 93% pensa che i termini tecnici siano ben spiegati. Per essere efficace, l’app non deve essere solo usabile, ma anche utile. Il 57% dei pazienti l’ha trovata un buon supporto per programmare la propria attività fisica e l’83% la suggerirebbe.
Lo studio ha messo in evidenza anche alcune criticità sulle quali gli autori stanno probabilmente già lavorando. La criticità maggiore è la mancata possibilità di sincronizzarla ad altre app. Per alcuni, invece, l’uso dell’app richiede troppo tempo (43%) e fatica (29%).
In definitiva, Kardio-Pass ha ottenuto una buona accoglienza. Ora bisogna valutare, con altri studi, se apporti benefici clinici ai pazienti.
Studio: Stamm-Balderjahn S, Bernert S, Rossek S. Promoting patient self-management following cardiac rehabilitation using a web-based application: A pilot study. DIGITAL HEALTH. 2023;9.