Ripartizione del fondo sanitario e qualità delle cure

In riferimento all’approvazione in via definitiva del riparto del Fondo sanitario 2014 da parte della Conferenza Stato Regioni avvenuta oggi pomeriggio Antonio Balzano, presidente dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (Aigo) commenta: «Siamo di fronte a quella che sembra una vera e propria spallata al Ssn italiano e al livello delle cure erogate ai pazienti. Da sempre siamo favorevoli alla razionalizzazione della spesa sanitaria, ma la ripartizione di questi fondi deve essere efficiente e deve portare un miglioramento delle cure, non un loro peggioramento. In questo caso sembra invece che si taglino in modo indiscriminato i fondi disponibili per le diverse Regioni senza distinguere tra le amministrazioni virtuose e quelle sprecone. In realtà le cure sono erogate in modo corretto si registrano già risparmi notevoli, come dimostrano i dati del Libro Bianco della Gastroenterologia dell’Aigo sulle malattie dell’apparato digerente. Quando una di queste patologie è trattata in gastroenterologia il ricovero è in media di 6,7 giorni. Quando invece è curata in un reparto di Medicina Generale o Chirurgia Generale il ricovero sale a 8,4 giorni, con notevole crescita della spesa sanitaria. Peggiora anche la mortalità: 2,2% in gastroenterologia a fronte del 5,1% altrove. Un esempio: se si analizzano le sole emorragie digestive superiori – che in Italia colpiscono ogni anno 70.000 persone – si potrebbero risparmiare 140.000 giornate di degenza se tutti i casi fossero gestiti nel reparto giusto. Un ottimo esempio, quindi, del fatto che per risparmiare non servono sforbiciate ma basta l’appropriatezza della cure». L’Aigo raccoglie da oltre quaranta anni gli esperti di gastroenterologia ed endoscopia digestiva che operano negli istituti ospedalieri italiani. I suoi obiettivi sono la tutela della disciplina e dei suoi specialisti e la promozione della conoscenza, della prevenzione, della cura e della riabilitazione delle malattie gastroenterologiche.