Trasfusioni: il sistema lombardo è circa il 20% di quello nazionale

Lo scorso 12 novembre si sono tenuti a Milano gli Stati Generali del Sistema Trasfusionale Lombardo, organizzati da Areu – Azienda Regionale di Emergenza Urgenza, che gestisce il sistema stesso, e Avis Lombardia. Nell’occasione si è ricordato che il sistema lombardo rappresenta da solo circa il 20% di quello italiano, sia per il sangue raccolto sia per quello trasfuso. A fare la forza di questo sistema sono anzitutto la programmazione regionale e il ruolo attivo di tutti gli attori in gioco, associazioni in prima fila. L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha infatti ricordato che «la programmazione regionale attraverso la valorizzazione e l’integrazione di tutti gli attori coinvolti nel processo donazione/trasfusione non solo ha portato la nostra Regione alla piena autosufficienza di sangue ed emocomponenti, ma anche a elevati livelli di qualità e sicurezza a tutela dei riceventi e dei donatori.

Insostituibile è il ruolo svolto dall’associazionismo, rappresentato dai donatori lombardi quali attori fondamentali del sistema e nodo essenziale della rete trasfusionale, in sinergia con le istituzioni regionali e con le articolazioni territoriali del Sistema Socio-sanitario Regionale».

Ecco alcuni numeri, riferiti al 2015, anno in cui Regione Lombardia ha raccolto 475.000 unità di sangue intero: 67% circa di queste unità è stato raccolto dai Servizi di Immunologia e Medicina Trasfusionale, e il 33% dalle Unità di raccolta sul territorio.

Stefania Somaré