Trento: novità in ambito disabilità e riabilitazione, materno-infantile ed età evolutiva e salute mentale

La Giunta della Provincia Autonoma di Trento si è riunita lo scorso 17 febbraio e ha deliberato in merito ad alcune direttive per l’Azienda Sanitaria per l’anno 2017. A essere coinvolte sono più aree: da quella della disabilità e della riabilitazione a quella materno-infantile e dell’età evolutiva, passando per la salute mentale e per le dipendenze. L’obiettivo delle direttive è consentire l’introduzione di varie novità in grado di «rispondere a bisogni sempre più complessi attraverso un sistema socio-sanitario integrato e in rete, in grado di prendere in carico totalmente e in modo unitario il paziente». Così l’assessore alla Salute e Politiche Sociali Luca Zeni, che prosegue: «per l’area della disabilità e della riabilitazione vorrei porre l’accento sulla proposta di avviare due nuove strutture: Casa Sebastiano, rivolta ad accogliere persone affette da disturbi dello spettro autistico, e un centro gestito da Anffas Trentino onlus presso Nuova Casa Serena, per bambini e ragazzi con disabilità profonda».
In questa area, inoltre, è stato introdotto l’obbligo di garantire mediante l’opera di un medico l’assistenza medico generica e il coordinamento sanitario presso i tre Centri Residenziali per Disabili della Provincia, Casa Serena, Villa Maria e Centro don Ziglio. Inoltre, è stato definito il relativo parametro minimo per posti letto.
Riprende Luca Zeni: «un altro tassello importante nell’area materno infantile, che fa seguito all’approvazione la scorsa primavera del Piano della fragilità dell’età evolutiva, riguarda l’attivazione del Servizio Multidisciplinare Adolescenza Complesse (SMAC; avviato nel 2016 verrà implementato nel corso del 2017). A esso spetterà il compito di individuare strategie innovative sul delicato tema della salute mentale in età evolutiva. Infine, nell’area della salute mentale si propone una maggiore uniformità sul territorio provinciale delle modalità di invio dei pazienti alle strutture socio-riabilitative per adulti».
Inoltre, è previsto un aumento dei posti letto da 7 a 9 della comunità socio-sanitaria per minori gestita da APPM onlus. Nell’ambito della salute mentale, le principali novità sono per le strutture socio-riabilitative per adulti, con alcune sperimentazioni, per esempio, di servizio residenziale anche nel fine settimana, mentre nell’ambito dipendenze grande spazio sarà dato al contrasto della ludopatia.

Stefania Somaré