Secondo le stime presentate da Airtum nel suo report annuale, nel 2023 sono state circa 44 mila le nuove diagnosi per tumore polmonare, il secondo per incidenza negli uomini e il terzo nelle donne, oltre che uno dei più difficili da sconfiggere. Non a caso rappresenta la prima causa di morte per tumore nell’uomo e la seconda nella donna. Per dare qualche numero, nel 2022 ci sono stati 35.700 decessi causati da questa forma tumorale.
Mentre in Italia si lavora alla istituzione di uno screening preventivo, quantomeno per la popolazione a rischio, la Forza Operativa Nazionale Interdisciplinare Contro il Cancro Polmonare e la Lega italiana per la lotta ai tumori uniscono le proprie forze per assicurare le cure migliori ai pazienti con tumore al polmone, meglio se sul territorio di domicilio.
Antonio Santo, presidente Fonicap, aggiunge: «Noi e Lilt abbiamo anche lanciato una campagna di sensibilizzazione per ottenere il riconoscimento e la formalizzazione a livello legislativo delle Lung Unit che si trovano presso le aziende ospedaliere pubbliche e convenzionate, seguendo un iter organizzativo analogo a quello che ha portato all’istituzione delle Breast Unit.
Considerando i risultati eclatanti in termini di diagnosi precoci, guarigioni e lungo-sopravvivenze che la nascita delle Breast Unit ha dato nel campo del tumore mammario, parimenti la istituzionalizzazione delle Lung Unit (caratterizzate da specifici requisiti), con l’utilizzo della piattaforma Fonicap, potrebbe comportare notevoli progressi anche nel campo delle neoplasie polmonari». I vantaggi potrebbero essere abbattimento delle liste d’attesa e l’ottimizzazione delle cure.
Il ruolo di Fonicap e Lilt
Ogni alleanza prevede dei ruoli. In questo caso Fonicap mette a disposizione la propria piattaforma per garantire ai pazienti oncopneumatologici la presa in carico da parte di un Gruppo Interdisciplinare Oncologia Toracica. Il tutto gratuitamente e fornendo solo alcuni esami ematochimici e/o strumentali. Al momento sono più di 50 i Giot presenti negli ospedali italiani, distribuiti lungo lo stivale, ciò significa che il paziente potrebbe trovare un centro specialistico multidisciplinare vicino al proprio domicilio, senza dover intraprendere i così detti viaggi della speranza.
La piattaforma si configura anche come uno spazio di confronto tra specialisti, facilitando così lo scambio di informazioni, buone practice e conoscenze tanto importante in medicina.
Per facilitare il contatto tra paziente e GIOT, gli specialisti di Fonicap saranno periodicamente presente negli ambulatori della Lilt, che sono più di 300 e capillarmente distribuiti sul territorio. L’idea è di intercettare più facilmente i pazienti che non sanno a chi rivolgersi. Ma non finisce qui.
Da parte sua la Lilt continuerà con le campagne di educazione e prevenzione che annualmente effettua nelle scuole e in altre realtà italiane, lavorando in particolare sul tabagismo. «La Lilt aderisce per questo ad una stretta collaborazione con Fonicap anche attraverso un eventuale finanziamento di borse di studio e progetti di ricerca inerenti le problematiche determinate dai danni provocati dal tabacco» conclude Francesco Schittulli, presidente LILT.