Un centro per chi soffre di sindrome post polio

Un momento dell'inaugurazione del Centro Post Polio: da sinistra, la signora Spiller, esecutrice testamentaria della signora Read, i fratelli della signora Read, il professor Meola, direttore della UO Neurologia, la dottoressa Cuppone, direttore sanitario del Policlinico San Donato, Aurelio Sugliani, presidente dell'Associazione Post Polio, e Francesco Galli, ad del Policlinico San Donato
Un momento dell’inaugurazione del Centro Post Polio: da sinistra, la signora Spiller, esecutrice testamentaria della signora Read, i fratelli della signora Read, il professor Meola, direttore della UO Neurologia, la dottoressa Cuppone, direttore sanitario del Policlinico San Donato, Aurelio Sugliani, presidente dell’Associazione Post Polio, e Francesco Galli, ad del Policlinico San Donato

Un tempo la poliomielite era molto diffusa e colpiva un alto numero bambini (in genere sotto i 5 anni), determinando nella sua fase acuta una paralisi alle gambe, per lo piĂą, e in alcuni casi anche difficoltĂ  respiratoria, di deglutizione e di parola.
Si stima che nel mondo ci siano 15-20 milioni di persone sopravvissute alla poliomielite.
Tra queste, un numero variabile tra il 20% e il 75% potrĂ  soffrire di sindrome post poliomielitica (PPS), un insieme di sintomi che insorgono dai 15 ai 40 anni dopo la remissione.
I sintomi di questa sindrome sono debolezza muscolare progressiva, dolore muscolare e articolare, affaticamento anomalo, atrofia muscolare, intolleranza al freddo, disturbi del sonno, difficoltĂ  nella deglutizione e nella respirazione.

In Italia sono circa 80.000 le persone colpite da questi sintomi. Per poterle seguire al meglio, l’UnitĂ  di Neurologia dell’Irccs Policlinico San Donato di San Donato Milanese ha inaugurato il Centro Post Polio, dove vari specialisti sindrome (neurologo, ortopedico, pneumologo, fisiatra, nutrizionista e psicologo) trattano questa.

Giovanni Meola, responsabile dell’UnitĂ  di Neurologia dell’Irccs, sottolinea: «non esiste un test per diagnosticare la sindrome post-polio, di fatto è una malattia orfana. Un insieme di segni e sintomi la cui diagnosi si basa su una valutazione clinica: cruciale è la storia del paziente, insieme a un’indagine neurologica accurata per riconoscere nuovi segni neuromuscolari dopo la remissione della malattia acuta.

Michele Sterlicchio

A conferma del sospetto clinico è importante l’esame elettromiografico, che può mostrare alterazioni neuromuscolari che non emergono all’esame clinico.
Per queste ragioni i pazienti post-polio, che finora non hanno visto sufficientemente riconosciuta la propria patologia, hanno piĂą che mai bisogno dell’approccio specifico di un’Ă©quipe esperta in disordini neuromuscolari».

Il Centro Post Polio è coordinato dal dottor Michele Sterlicchio, responsabile della Neurofisiopatologia del Policlinico San Donato.

Stefania Somaré