Un sistema di comunicazione paziente-infermiera a prova di emergenza sanitaria

Il Policlinico di Tor Vergata di Roma è una delle principali strutture sanitarie italiane.
Nato nel 2001, da allora si è ampliato fino a diventare una realtà che oggi è in grado di gestire un numero elevato di interventi, degenze, accessi ambulatoriali ecc. (in tabella 1 i dati riferiti al 31 dicembre 2018).

L’edificio, nel suo insieme, si sviluppa su una superficie di circa 140.000 m² e si articola a livello volumetrico in:
● un corpo centrale di quattro livelli a sviluppo orizzontale (piastra)
● due unità edilizie di undici livelli a sviluppo verticale (torri).
La Piastra
Caratterizzata da un grande patio centrale e da una galleria vetrata, è composta da otto moduli strutturali quadrati, la cui aggregazione ha consentito una grande varietà di soluzioni spaziali misurate alle molteplicità distributive delle funzioni ivi allocate.
La destinazione prevede al suo interno aree diagnostiche, blocchi operatori, day hospital, ambulatori, laboratori e servizi generali.

Tabella 1. Dati attività ambulatoriale, ricovero e Pronto Soccorso, Policlinico Tor Vergata, al 31/12/2018

Le Torri

I due edifici riservati al ricovero dei pazienti sono a sviluppo verticale (11 piani) e accolgono, nel corpo principale, unità di degenza tipo da 20 posti letto a semipiano. Si presentano verso la piastra con corpi secondari di altezza mediana (6 livelli) funzionalmente definiti come diagnosi e cura.

È stato inoltre realizzato un edificio dedicato alle attività direzionali dei Dipartimenti Assistenziali.

Gli elementi di collegamento tra questi volumi sono costituiti da grandi percorsi a trama ortogonale con differente specializzazione d’uso a seconda del livello.

La dorsale di questa rete è costituita da una galleria vetrata, dotata di servizi generali per il pubblico (caffetteria, banca, servizi commerciali). Questa costituisce, a partire dall’atrio di ingresso del Policlinico, l’asse di tutto il sistema delle percorrenze pedonali interne chiaramente visibile anche dall’esterno.
La galleria è un luogo urbano dove alle funzioni ospedaliere più generali, si mescolano attività urbane come negozi e servizi.

Le sue funzioni essenziali sono accogliere, orientare e informare, il tutto in un ambiente sicuro e confortevole, in cui sia facile percepire la distribuzione interna e le attività svolte.

L’adeguamento del sistema di comunicazione paziente-infermiera

Di recente si è presentata la necessità di un intervento sul sistema di Comunicazione paziente-infermiera, che a distanza di 20 anni sente il peso dell’età, con le parti di ricambio non più disponibili sul mercato.

Inoltre, il contesto attuale, pesantemente influenzato da pandemia da Covid-19, non consentiva un intervento invasivo.

L’Ente Ospedaliero ha pertanto richiesto che venisse proposta una soluzione che, senza grossi traumi per l’organizzazione sanitaria, consentisse di far fronte all’emergenza e che allo stesso tempo potesse porre le basi per una riqualificazione dell’intero impianto.

I lavori di ripristino urgente del sistema sono stati assegnati, a seguito di indagine pubblica, alla società Nuove Tecnologie di Lainate (NT srl), azienda italiana operante sul territorio nazionale e internazionale da 25 anni, la quale ha proposto una soluzione che permettesse di continuare a utilizzare la parte centrale e le unità di chiamata installate nelle camere e nei bagni di degenza, sostituendo soltanto i moduli di presidio infermiera di 23 reparti del Policlinico che, a causa di un guasto irreparabile, non potevano più essere utilizzati, rendendo alquanto difficoltoso il lavoro del personale di assistenza.

L’intervento non ha richiesto stesure di cavi, in quanto la soluzione proposta da NT srl ha consentito di utilizzare l’infrastruttura di rete dati, già presente in tutto il presidio ospedaliero.

Le unità di presidio, installate da NT srl, fanno parte del catalogo di apparati costituenti il sistema NEOS, sviluppato, commercializzato e assistito da NT srl. Proprio grazie al fatto di essere la società che lo ha progettato, è stato possibile realizzare un’interfaccia di adattamento per cui i moduli di presidio nei vari reparti sono ora raggiungibili tramite i collegamenti Ethernet della rete dati esistente e tramite un protocollo IP, appositamente sviluppato, possono dialogare con la vecchia infrastruttura.