Una rete dedicata ai nati pretermine

Nascere prematuri significa essere più a rischio, rispetto ai bambini nati a termine, di contrarre infezioni, sviluppare patologie della vista, subire lesioni cerebrali e altro. Monitorare e sorvegliare questi neonati pretermine è essenziale per intervenire rapidamente in caso di necessità.

Qual è il miglior modello organizzativo da utilizzare? In che modo si può uniformare la presa in carico di questi piccoli in tutto il Paese?
Una nuova sinergia tra Istituto Superiore di SanitĂ , SocietĂ  Italiana di Neonatologia e SocietĂ  Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) si pone l’obiettivo di definire un appropriato modello organizzativo e un protocollo di follow-up condiviso tra neonatologie e neuropsichiatrie per il monitoraggio del neonato pretermine in tutto il territorio italiano.

Si tratta, di fatto, della nascita di una rete per il monitoraggio dei prematuri, rete che vedrĂ  estendere i propri nodi con il coinvolgimento di altri professionisti del settore e che va a consolidare la rete operativa di sorveglianza del neurosviluppo che il Ministero della Salute e l’ISS stanno promuovendo in collaborazione con la SocietĂ  di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e le principali societĂ  scientifiche pediatriche.

Maria Luisa Scattoni

Maria Luisa Scattoni, coordinatrice dell’Osservatorio Nazionale Autismo dell’ISS, ha confermato: «lo sviluppo e l’implementazione di protocolli di sorveglianza e di valutazione del neurosviluppo nelle popolazioni generali e ad alto rischio è un obiettivo che l’ISS sta perseguendo in forte sinergia con il Ministero della Salute. L’ISS, come organo tecnico-scientifico del Sistema Sanitario Nazionale, è impegnato nella promozione di modelli organizzativi sostenibili che possano garantire l’uniformitĂ  dei percorsi clinico-diagnostici in tutto il territorio italiano».

 

Fabio Mosca

Fabio Mosca, presidente della SIN, ha sottolineato: «i neonati prematuri contribuiscono a più del 50% delle morti in epoca neonatale e a circa il 40% di quella infantile. Questi neonati presentano inoltre un elevato rischio di gravi esiti a distanza, neuro-sensoriali, cognitivi e respiratori, e necessitano di attento monitoraggio dello sviluppo attraverso specifici protocolli di follow-up.
La SIN, pertanto, sta promuovendo la disseminazione capillare in tutti i reparti di Patologia Neonatale e/o Terapia Intensiva Neonatale italiani della prima indagine nazionale sui servizi di follow-up del neonato pre-termine e/o a rischio. Questa indagine è il primo passo per disporre di dati affidabili sulla base dei quali operare scelte professionali e di politica sanitaria».

Antonella Costantino, presidente della SINPIA, ha aggiunto: «forniremo il nostro contributo nella definizione del protocollo di follow-up. I servizi di Neuropsichiatra Infantile da sempre partecipano alla sorveglianza longitudinale del neonato pre-termine insieme ai neonatologi e ai pediatri. Una diagnosi precoce consente interventi tempestivi e mirati e può migliorare in modo significativo la prognosi e la qualità di vita».
I risultati di questa survey saranno presentati il 13 novembre in occasione della prossima Giornata Mondiale della PrematuritĂ .

Stefania Somaré