Ventilatore per prematuri

Ventilatore per prematuriSono circa seimila l’anno i neonati che nascono prematuri, entro la 32esima settimana di gestazione. Circa il 70% di questi soffre di problemi respiratori, che nel 10% dei casi durano a lungo e richiedono un’ossigenoterapia domiciliare anche dopo le dimissioni. Ovviamente, ossigenare i polmoni di questi bambini ancora fortemente delicati richiede attrezzature studiate ad hoc. Questo il contesto in cui si muove la Terapia Intensiva Neonatale universitaria della Città della Salute di Torino, diretta dal prof. Enrico Bertino, che ha adottato un nuovo e innovativo ventilatore polmonare (denominato Giulia) per promuovere uno studio multicentrico sul suo utilizzo. Primo in Italia, questo studio sarà coordinato dai dott. Cresi, Borgione e Coscia, insieme all’inventore del ventilatore, il prof. Corrado Moretti dell’Università di Roma. Giulia è rispettoso delle necessità dei neonati, prematuri compresi: grazie a sofisticati sistemi, è infatti in grado di riconoscere i minimi segnali provenienti dai polmoni di questi fragili bimbi, permettendo di evitare mezzi invasivi come l’intubazione tracheale. Giulia è a tutti gli effetti uno strumento che personalizza la ventilazione polmonare: il dispositivo modula infatti la respirazione del singolo neonato in base ai suoi bisogni, alla patologia che ha e ai suoi parametri vitali. Il tutto, riducendo lo stress vissuto dal neonato e dalla sua famiglia, in linea con le ultime indicazioni.

Stefania Somaré